Venerdì mattina, mi sono imbattuta in un tweet che attaccava la comunità SheFi. Quando vedo qualcosa del genere, che accade più regolarmente di quanto mi piacerebbe ammettere, ho sempre una reazione fisica involontaria. C'è sempre paura in quel momento: “Oh mio Dio. E se questo diventasse virale? E se le persone la pensassero allo stesso modo? Pensano che siamo stupide? Siamo stupide?” Essere attaccati capovolge la tua visione del mondo, anche solo per un breve secondo, e ti fa mettere in discussione tutto. Improvvisamente, sei sola. In quel momento ho messo giù il telefono e sono andata a fare una passeggiata, lasciando che il dolore mi attraversasse. Questa era una donna che conosco. Una mia collega dai tempi di Consensys. Questo ha fatto sì che il suo commento mi colpisse più profondamente del solito. E per solito, intendo che qualcuno cerca di attaccare SheFi circa ogni 6 mesi. Una donna ha fatto un intero sfogo su YouTube su di me l'anno scorso. Un'altra donna ha fatto un diatriba su LinkedIn chiamandomi "estrattrice maliziosa" prima che le venisse gentilmente ricordato da molti, molti ex alunni di SheFi quanto sia positivo il nostro programma. Ci sono innumerevoli attacchi, critiche e commenti più piccoli che ho dovuto sopportare nel corso degli anni. Non rispondo mai pubblicamente agli insulti. Non penso meno di queste persone. Trovo semplicemente triste la situazione. Un mentore mi ha detto una volta: “Se cerchi di dimostrare il tuo valore a qualcuno, stai rinunciando al tuo potere.” Il mio impegno verso me stessa è sempre stato quello di rimanere nei miei valori, piuttosto che cambiare i miei valori per la situazione in corso. I miei impegni sono: - Guidare con gentilezza - Dare alle persone grazia - E sentirsi a proprio agio nell'essere non graditi Non è compito di ogni donna sulla Terra apprezzare la missione di SheFi. Infatti, una parte inevitabile del sostenere qualcosa è scoprire che ci sono persone che non apprezzano ciò per cui ti schieri, anche se ciò per cui ti schieri è (ai tuoi occhi) positivo, necessario e impattante. Come fondatrice, ho imparato che i “commenti cattivi” non fanno meno male ora di quanto facessero nel 2020, quando ho iniziato SheFi....