Ondo @OndoFinance Resistenza di Ondo Finance alla proposta di titoli tokenizzati di Nasdaq Sì, questa è una storia in evoluzione all'incrocio tra finanza tradizionale (TradFi) e blockchain. Ondo Finance ha inviato una lettera aperta alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. In essa, hanno formalmente esortato il regolatore a ritardare o rifiutare completamente la proposta di modifica delle regole di Nasdaq (SR-NASDAQ-2025-072), che mira a consentire il trading di versioni tokenizzate di azioni e fondi negoziati in borsa (ETF) sulla borsa. Questo avviene in un contesto di crescente slancio nel settore RWA, dove gli asset tokenizzati on-chain hanno recentemente superato i 34 miliardi di dollari di valore. Dettagli chiave dalla lettera di Ondo Ondo non si oppone completamente alla tokenizzazione; sono ottimisti al riguardo come modo per modernizzare l'infrastruttura finanziaria e portare asset come i Treasury statunitensi, le obbligazioni e le azioni on-chain. Tuttavia, sostengono che il piano di Nasdaq sia carente in importanti salvaguardie: Lacune di Trasparenza: La proposta si basa fortemente sulla Depository Trust Company (DTC), il principale deposito titoli degli Stati Uniti per i regolamenti basati su blockchain. Tuttavia, la DTC non ha divulgato pubblicamente dettagli sui suoi processi di regolamento tokenizzati, regole, politiche o procedure di fallback se le cose vanno male. Senza queste informazioni, Ondo afferma che i regolatori, gli investitori e le piccole imprese non possono valutare adeguatamente i rischi o la conformità con il Securities Exchange Act del 1934. Preoccupazioni di Equità e Competizione: Meccanismi DTC nascosti potrebbero dare ai giganti di Wall Street "incumbent" (che hanno accesso privilegiato) un vantaggio sleale, potenzialmente escludendo innovatori come Ondo. Questo potrebbe soffocare la concorrenza e compromettere le protezioni per gli investitori, riecheggiando dibattiti più ampi su come gli incumbent di TradFi si adattino alla blockchain senza dominarla.