Rubner di Citadel: Il mercato azionario statunitense si è significativamente ripreso dopo un periodo dominato da dinamiche tecniche non fondamentali. Con 18 giorni di trading rimasti nel 2025, la nostra posizione rimane costruttiva. Il disallineamento tra domanda e offerta si è decisamente spostato a favore della parte acquirente, e se gli indici spingono verso nuovi massimi, il comportamento di inseguimento guidato dalla FOMO potrebbe accelerare. Gli investitori al dettaglio – i principali determinatori dei prezzi di quest'anno – continuano a mantenere la mano più calda e rimangono completamente coinvolti. Ho trascorso questa settimana incontrando clienti in due città, e il feedback è stato sorprendentemente coerente: Qual è il piano per il 2026? Tutto chiaro fino alla fine dell'anno? Entriamo nel nuovo anno con una miscela insolitamente potente di catalizzatori fiscali, tecnologici e politici – un contesto costruttivo per le azioni globali. Il mio framework è ancorato ai Tre P: Profitti, Politica e Posizionamento. Profitti: La diffusione dell'AI sta ampliando gli utili, La forza aziendale rimane intatta, La continua diffusione dell'AI può aumentare la produttività degli Stati Uniti, la crescita reale e, infine, i margini di profitto. Politica: Gli Stati Uniti stanno registrando oltre 2 trilioni di dollari di deficit annuale, complementato da iniziative di stimolo in Giappone, Germania e nuovi programmi statunitensi, Il Quantitative Tightening è ufficialmente terminato il 1° dicembre, con un potenziale percorso verso un'espansione del bilancio della Fed nel 2026, Slancio deregolatorio, Ridotta incertezza politica, Forza del bilancio delle famiglie, Gli investitori al dettaglio rimangono tematicamente coinvolti, Il prossimo presidente della Fed sarà un catalizzatore decisivo per il prossimo regime di politica monetaria. Posizionamento: Il posizionamento rimane leggero, Le istituzioni sono sottoesposte, I riacquisti sono di supporto, Le strategie sistematiche stanno ri-leverando, L'Effetto di Gennaio è in arrivo. La volatilità di novembre è stata guidata principalmente da forze tecniche piuttosto che fondamentali. Quella pressione si sta ora allentando e il mercato si sta stabilizzando. Gli indicatori di volatilità e flusso sono tornati indietro dai loro estremi in stile aprile, e la struttura del mercato si è RIPRESA.